A Gaeta la spiaggia attrezzata Marina di Serapo 1995 incentiva la cultura del mare tutto l’anno

A Gaeta la spiaggia attrezzata Marina di Serapo 1995 incentiva la cultura del mare tutto l’anno.  Nell’incantevole cornice naturalistica di Gaeta, sulla spiaggia dorata di Serapo, sorge Marina di Serapo 1995: attività nota per la sua accoglienza, qualità e stile nella ricettività balneare. Spiaggia attrezzata che offre diversi servizi, dalla ristorazione al noleggio attrezzature, dall’area giochi per bambini all’assistenza bagnanti, Marina di Serapo desidera incentivare e sviluppare la cultura del mare, 365 giorni l’anno. 

Inizio febbraio l’attività ha comunicato la nascita del suo nuovo sito web, in cui è possibile non solo scoprire i diversi servizi offerti, ma anche comprendere la sua mission e i suoi valori attraverso la sezione del blog. 


Si legge infatti nel primo articolo Il mare d’inverno i valori portanti dell’attività:

Ed è proprio di questo, che noi di Marina di Serapo 1995 siamo convinti: il turismo legato al mare e alle sue meraviglie non può essere circoscritto ai soli mesi estivi, ma va incentivato, per far nascere, crescere e sviluppare una vera e propria cultura.

I tramonti mozzafiato non sono solo quelli estivi, sono i rossi infuocati delle 16 che cedono il passo al viola della notte; il fragore delle onde che si scagliano contro gli scogli in una giornata di Maestrale è affascinante quanto lo sciabordio di una canoa che prende il largo la mattina presto d’estate.

Noi questi suoni, questi colori, questi dipinti che la natura ci regala ogni giorno, li conosciamo bene ed eppure ci lasciano senza fiato ogni volta. Per questo motivo, incoraggiamo e incentiviamo la cultura del mare d’inverno: per offrire a tutti l’opportunità di godere di queste meraviglie ogni giorno.

Cosa dire di più? Vi invitiamo a scoprire Marina di Serapo 1995 per approfittare di momenti di puro benessere e relax in riva al mare tutto l’anno!

A Gaeta Marina di Serapo 1995 incentiva la cultura del mare tutto l’anno 

A Gaeta la spiaggia attrezzata Marina di Serapo 1995 incentiva la cultura del mare tutto l’anno.  Nell’incantevole cornice naturalistica di Gaeta, sulla spiaggia dorata di Serapo, sorge Marina di Serapo 1995: attività nota per la sua accoglienza, qualità e stile nella ricettività balneare. Spiaggia attrezzata che offre diversi servizi, dalla ristorazione al noleggio attrezzature, dall’area […]

5 prodotti tipici da scoprire nella Riviera di Ulisse

Continua il nostro tour guidato delle bellezze della Riviera di Ulisse. Dopo le bellezze naturali da scoprire, oggi ci dedichiamo ai sapori tradizionali del nostro territorio. Una breve selezione da annotare, che siamo sicuri vi farà venire l’acquolina in bocca. Prendete nota e scaricate subito Ulisse in app!

  • La Tiella di Gaeta



La tiella è una specialità gastronomica esclusiva della città di Gaeta, un piatto tipico di antica tradizione, che consiste in una pasta di pizza lievitata composta da due sottili strati circolari sovrapposti e chiusi lungo i bordi con le dita, che all’interno racchiudono la farcitura che può essere di terra e di mare. Nasce come piatto povero, usato in passato da pescatori e contadini che la consumavano durante le lunghe giornate di lavoro. Si narra che anche i Borboni fossero dei grandi estimatori della Tiella. Infatti il Re Ferdinando di Borbone, durante i suoi soggiorni a Gaeta, lasciava spesso le mura, per confondersi tra i marinai e i contadini del luogo, per poterne apprezzare la bontà. Numerose sono le combinazioni usate per il ripieno: di polpo, di calamaretti, di scarola e baccalà e tante altre, tutte condite con olio extra vergine di oliva, aglio, peperoncino e quasi sempre, con l’aggiunta di olive nere di Gaeta. Una specialità così perfetta da riuscire a coniugare la ricchezza del sapore con la semplicità.

  • La Fragola favetta di Terracina


Varietà unica, la favetta arriva a Terracina trent’anni fa, dove viene coltivata con cura. Grazie alle condizioni climatiche esclusive di questa zona, trova il suo ambiente favorevole diventando un prodotto di punta a livello internazionale. Riconoscibile dalla sua caratteristica forma a cuore, il colore rosso brillante, il sapore decisamente dolce e dal suo profumo intenso. Ogni anno a Terracina si organizza una sagra, “Fragolando” per celebrare la qualità di questo prodotto esportato in tutto il mondo.

  • La lenticchia di Ventotene


Eccellenza pontina che si distingue dalle altre, per l’aroma vegetale, il gusto dolce e l’alto contenuto di ferro grazie al terreno argilloso, dove vengono coltivate. Tutt’ora le coltivazioni vengono praticate sull’isola di Ventotene a mano e senza l’aiuto di macchinari agricoli. Il suo alto valore nutritivo rende questo legume un piatto unico e completo. Vi sono molte testimonianze del passato che indicano la lenticchia l’alimento più consumato da greci e romani.

  • La Cicerchia di Campodimele


Prodotto tipico di Campodimele, la cicerchia è una pianta leguminosa che vanta antiche tradizioni. Molto diffusa nelle colline interne laziali, è un alimento altamente proteico, solitamente utilizzato per la preparazione di zuppe con aglio, cipolla e prosciutto da gustare su fette di pane, condite con olio crudo.

  • La salsiccia Monticellana DOP


Caratteristico insaccato che si produce esclusivamente nella provincia di Latina, in particolare a Fondi, Itri e Monte San Biagio. Questo insaccato viene prodotto con le parti più pregiate del maiale che vengono tagliate rigorosamente a mano, condite con vino Moscato di Terracina, con pepe, peperoncino, semi di coriandolo e poi passate attraverso un affumicatura naturale con legni d’ulivo biologico. Conosciuta come la “Corsiccia”, la salsiccia a punta di coltello è priva di lattosio e additivi artificiali. L’assoluta artigianalità e naturalezza, ne fanno la sua caratteristica. Può essere consumata fresca, secca o sott’olio.

Vi aspettiamo nella splendida Riviera di Ulisse per gustare tutte queste prelibatezze!

A presto!

Il team di Ulisse in app

5 prodotti tipici da scoprire nella Riviera di Ulisse

Continua il nostro tour guidato delle bellezze della Riviera di Ulisse. Dopo le bellezze naturali da scoprire, oggi ci dedichiamo ai sapori tradizionali del nostro territorio. Una breve selezione da annotare, che siamo sicuri vi farà venire l’acquolina in bocca. Fate in fretta e scaricate subito Ulisse in app! La tiella di Gaeta La tiella […]

5 bellezze naturali da scoprire nella Riviera di Ulisse

Continua il nostro tour guidato delle bellezze della Riviera di Ulisse. Dopo i Musei da non perdere e i Luoghi di culto da visitare, oggi ci dedichiamo alle meraviglie naturali presenti nel nostro territorio. Una breve selezione da annotare, dove il tram tram quotidiano cede il passo a luoghi affascinanti che vi lasceranno senza fiato. Prendete nota e scaricate subito Ulisse in app!

  • Parco di Gianola e Monte Scauri – Formia



Il Parco Regionale di Gianola e Monte di Scauri è collocato sulla lingua costiera che separa i Monti Aurunci dal mare del Golfo di Gaeta e rappresenta uno dei pochi lembi verdi di un territorio fortemente antropizzato. L’area protetta è costituita da rilievi collinari prossimi al mare dai quali emerge, con i suoi centoventitre metri, il Monte di Scauri. Il clima, particolarmente mite e di tipo decisamente mediterraneo, consente piacevoli visite e passeggiate durante tutte le stagioni dell’anno.

  • Rava di San Domenico – Terracina


Poco fuori la bellissima città di Terracina, è possibile ammirare dei grandi massi calcarei dalle forme irregolari, tipici del territorio: si tratta dei cosiddetti hum o “faraglioni terrestri”. Noto come la Rava di San Domenico, questo masso calcareo possiede una forma davvero unica la cui percezione cambia a seconda del punto di vista. Uno dei migliori luoghi dal quale osservarlo è un ordinato campo d’ulivi che pare proprio culminare in questo gigante alto circa quindici metri. Questa rilevante formazione geologica è una delle numerose testimonianze della grande depressione carsica polje dalla grande valenza scientifica e geologica.

  • Bosco di San Martino – Priverno


Il parco del Castello di San Martino è raggiungibile percorrendo la via Marittima da Priverno con direzione Borgo di Fossanova. L’origine del nome è dovuta ad una preesistente chiesetta dedicata al santo sui cui resti fu poi eretta la Villa. La residenza fortemente voluta dal Cardinale Tolomeo Gallio già segretario di Papa Gregorio XIII, fu eretta tra il 1565 e 1569 come sua dimora di campagna. Nell’area verde diverse sono le attività possibili dallo sport articolato con percorso playground, ideale per lo Yoga e Jogging uniti a momenti di relax nelle aree giochi bimbi e nelle aree pic nic. Prossima realizzazione un “Parco Avventura”. Questo polmone verde completo di servizi per ogni esigenza, è un luogo ricreativo frequentato da molte persone di ogni età per camminare o semplicemente ideale per trascorrere un’ora o una giornata in pieno relax.

  • Piscine di Cala Feola


A Ponza, le piscine naturali sono indubbiamente una delle mete più ambite e frequentate dai turisti e non. Originatesi dall’intensa attività vulcanica dell’isola, queste piscine sono caratteristiche poiché erose dagli agenti atmosferici e dall’attività dei pescatori, intervenuti per la creazione di ripari volti al deposito delle loro imbarcazioni. Cala Feola, interamente sabbiosa, è un’insenatura naturale accessibile via terra. Il versante di ponente presenta una costa frastagliata dovuta alle continue erosioni marine ed eoliche succedutesi nei secoli. Nelle immediate vicinanze si trova il piccolo scoglio della tartaruga, nome dovuto ovviamente alla forma simile all’animale.

  • Lago dei Monaci – Sabaudia


Il lago dei Monaci è il più piccolo dei laghi costieri del Parco nazionale del Circeo, ma anche il più “selvaggio”. Come gli altri laghi costieri le sue acque sono salmastre ed è diviso dal mare da una grossa duna costiera. Ancora una volta ritroviamo una particolarissima avifauna. Durante i mesi con maggiore afflusso, la zona ospita fino a 260 specie di uccelli. Tra questi, registra il maggior numero di presenze la folaga e la colonia dei cormorani. Tra le altre specie troviamo anche il tufetto, il germano reale, la gallinella d’acqua, il fischione, il codone e molte altre. La vegetazione è di tipo mediterraneo, con ginepro e lentisco, mentre verso l’interno troviamo il leccio e l’eucalipto. Nelle zone intorno al lago che sono prevalentemente acquitrinose si trovano cannucce di palude, il giuncheto e il salicornieto.

Allora avete scelto la vostra meta? Noi, vi aspettiamo nella splendida Riviera di Ulisse.

A presto!

Il team di Ulisse in app

5 bellezze naturali da scoprire nella Riviera di Ulisse

Continua il nostro tour guidato delle bellezze della Riviera di Ulisse. Dopo i Musei da non perdere e i Luoghi di culto da visitare, oggi ci dedichiamo alle meraviglie naturali presenti nel nostro territorio. Una breve selezione da annotare, dove il tram tram quotidiano cede il passo a luoghi affascinanti che vi lasceranno senza fiato. […]

5 luoghi di culto da vistare a Dicembre nella Riviera di Ulisse

Effige cattolica

Continua il nostro tour guidato delle bellezze della Riviera di Ulisse. Dicembre è finalmente arrivato e con lui si respira aria di vacanza e di profondo raccoglimento. E se la vostra meta fosse la Riviera di Ulisse? Vi forniamo allora subito qualche idea sui luoghi di culto da non perdere. Prendete nota e scaricate subito Ulisse in app!

  • Santuario della SS. Trinità – Gaeta



Sapevate che la città di Gaeta è denominata Città delle 100 Chiese per l’elevato numero di edifici religiosi, in parte ancor oggi presenti nel territorio? Non perdete allora l’opportunità di visitare il famosissimo Santuario della Santissima Trinità.
In questo Santuario vi pregarono numerosi pontefici, tra cui Pio IX, sovrani, vescovi e santi, tra cui Bernardino da Siena, Ignazio di Loyola, Leonardo da Porto Maurizio, San Paolo della Croce, Gaspare del Bufalo e San Filippo Neri.
La leggenda vuole che San Filippo Neri avesse vissuto all’interno della Montagna Spaccata dove esiste un giaciglio in pietra nota ancora oggi come “Il letto di San Filippo Neri”. Il santuario è sede dei missionari del Pontificio Istituto Missioni Estere.
Situato lungo la scalinata che porta nelle viscere della montagna, lungo la stretta spaccatura di roccia, è possibile notare sulla parete di destra un distico latino con a fianco la cosiddetta “Mano del Turco”, la forma di una mano, le cinque dita nella roccia che, secondo la leggenda, si sarebbe formata nel momento in cui un “miscredente” marinaio turco, che non credeva, cioè, alla storia che gli era stata raccontata sulla causa della spaccatura nella roccia, si era appoggiato alla roccia che miracolosamente divenne morbida sotto la sua pressione formando l’impronta della mano.

  • San Pietro Apostolo e San Francesco – Minturno


A Minturno la Chiesa di San Pietro Apostolo, sita al centro del paese fu costruita con materiale di spoglio delle rovine della romana Minturnae. Chiesa e Convento di S. Francesco ospita la comunità religiosa dell’Ordine dei Frati Minori francescani dalla fine del XIII sec.
Nota per la sua grande importanza artistica, al centro della Chiesa è ben visibile lo stemma pontificio inaugurato nel 1851 da Ferdinando II, Re delle Due Sicilie. Sulla destra si scorge la Cappella del Sacramento (1587), opera barocca rivestita di marmi polìcromi.
La Chiesa di S. Francesco venne fatta costruire, intorno al 1363, dalla famiglia Caetani. Oggi è possibile ammirare l’affresco della Madonna delle Grazie, Protettrice di Minturno. Murata durante l’invasione dei Turchi (1552), la sacra raffigurazione ritornò alla luce nel 1621. A ricordo del suo ritrovamento, nel 1921, la Vergine con il Bambino fu incoronata su disposizione del Capitolo Vaticano. Un’ala del Convento francescano ospita, oggi, il Palazzo Municipale che ha inglobato anche il vecchio chiostro.

  • Altipiano di Sant’Onofrio – Campodimele


La fondazione del Monastero di Sant’Onofrio risale all’XI secolo, a opera dell’attivissimo abate Desiderio di Montecassino, che ne affidò l’esecuzione materiale, al priore Gerardo di Pico. Costruito originariamente in zona isolata era composto dalla chiesa, a navata unica, con annessa una serie di camerette che fungevano da alloggi a servizio dell’eremo. Divenuto sempre più noto e frequentato dai pastori e dai boscaioli dei Monti Ausoni ed Aurunci, esso evoca la spirituale persona di Onofrio, grande anacoreta vissuto certamente in un paesaggio isolato e sereno della Tebaide in Egitto, presumibilmente molto simile a quello in cui sorge il monastero di Campodimele.

Sant’ Onofrio divenne così il Patrono di questo paese e la sua venerazione ha resistito ai secoli. Oggi, come mille anni addietro, i fedeli campomelani, siano essi residenti nel paese o emigrati in terre lontane, in particolare a Toronto in Canada, celebrano il loro Protettore secondo le più antiche tradizioni

  • Basilica Maria Santissima del Colle – Lenola


La Basilica Santuario Santa Maria del Colle si erge sul costone di una montagna che abbraccia e domina la pianura sottostante di Fondi fino al mare. Il Santuario si raggiunge dal paese di Lenola attraverso una scalinata suggestiva di 110 scalini fino alla sommità del Colle. Eretto dal servo di Dio Gabriele Mattei in seguito ad una Visione Mariana e al ritrovamento di un antico dipinto di Maria con il Bambino, fu consacrato l’8 settembre 1610.
Il 21 marzo 2015 il santo Padre Francesco ha confermato il rescritto della Congregazione del Culto, elevando il Santuario al Titolo di Pontificia Basilica minore. L’interno a unica navata è conservato il taumaturgico affresco della Madonna del Colle, incastonato nel magnifico Altare maggiore del XVII secolo. Viva e profonda è la tradizione e il culto del popolo lenolese che con profonda fede, il 15 settembre di ogni anno celebra solennemente la secolare festa della Madonna del Colle, in memoria dell’Apparizione di Maria e del ritrovamento della sacra Effigie.

  • Chiesa di San Giovanni Battista – Castelforte


Distrutta nel corso della Seconda guerra mondiale, la Chiesa di San Giovanni Battistaè stata ricostruita secondo i canoni architettonici tipici della chiesa romanica medievale, con il tetto a capanna.
Il progetto per della sua ricostruzione è stato redatto dall’Architetto Gaetano Rapisardi. In corrispondenza del timpano è stato collocato un blocco bronzeo di grande pregio artistico raffigurante il battesimo di Cristo da parte di San Giovanni e due angeli realizzato dallo scultore Ercole Drei (Faenza 1886 – Roma 1973) su disegno dello stesso Rapisardi.
L’interno della chiesa di San Giovanni Battista, inaugurata nel 1953, è costituito da cinque campate, tre navate divise da pilastri robusti, colonne in pietra recuperate e il matroneo, due logge sulle navate laterali, zona anticamente riservata alle donne. Il crocifisso in legno è del secondo dopoguerra mentre la vetrata è degli anni 70. Dell’antico pulpito in legno sono rimasti due angeli che sorreggono la base della cappella del Santissimo. Purtroppo a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale non si è trovata più traccia degli antichi oggetti in legno mentre gli stucchi sono stati completamente distrutti.

Allora avete scelto la vostra meta? Noi, vi aspettiamo nella splendida Riviera di Ulisse.

A presto!

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5 luoghi di culto da vistare a Dicembre nella Riviera di Ulisse

Effige cattolica

Continua il nostro tour guidato delle bellezze della Riviera di Ulisse. Dicembre è finalmente arrivato e con lui si respira aria di vacanza e di profondo raccoglimento. E se la vostra meta fosse la Riviera di Ulisse? Vi forniamo allora subito qualche idea sui luoghi di culto da non perdere. Prendete nota e scaricate Ulisse […]

5 testimonianze storiche da non perdere nella Riviera di Ulisse

Continua il nostro tour guidato delle bellezze della Riviera di Ulisse. Dopo i Musei da non perdere, oggi ci dedichiamo alle celebri testimonianze storiche che costellano il comprensorio… Una breve selezione da annotare, dove la Storia lascia il passo al meraviglioso e al mito. Fai in fretta e scarica subito Ulisse in app!

  • Cisternone Romano – Formia



Fra le più grandi opere di ingegneria idraulica, il Cisternone Romano di Formia fu con molta probabilità, per più di un secolo, la più grande al mondo. Dalla forma insolita, questa struttura ipogea, si pensa possa essere stata progettata dal celebre Marco Vitruvio Pollione, considerato il massimo esperto di strutture idrauliche. Le fonti storiche riportano come la sua capacità fosse di 7.000 metri quadrati, e infatti uno degli aspetti che sicuramente più colpisce il visitatore è la vastità dell’ambiente. Uno spazio dal gioco di luci ed ombre unico, che cambia la percezione della prospettiva a seconda di come ci si muove.

  • Castello Angioino – Gaeta


Ancora echeggiano tra le strade di Gaeta i famosi ricordi degli apostrofi militari “Ti mando a Gaeta!” Eh si, perché fino al 30 giugno 1990, il Castello Angioino di Gaeta è stato una colonia penale militare vista mare ed è stato luogo di detenzione di criminali nazisti come Kappler e Reder, per esempio. Tuttavia e per fortuna, il Castello di Gaeta non è solo questo. Splendida fortezza medievale del XIII secolo, il Castello custodisce i resti di un passato storico e artistico glorioso.

  • Parco Archeologico di Norba – Norba


Le fonti antiche tramandano che Norba fu fondata per costituire una roccaforte nel territorio pontino all’inizio del V secolo a.C. Le indagini di scavo effettuate agli inizi del Novecento e le ricerche topografiche hanno riportato alla luce la forma urbana della roccaforte, ricostruendo i principali complessi pubblici e alcuni quartieri residenziali di Norba. Il pianoro sul quale sorge la città fu rafforzato con la costruzione di possenti mura, che racchiudono un’area di oltre 38 ettari. Costruite con grandi blocchi calcarei disposti a secco, per l’imponenza e l’eccezionale conservazione sono tra le più famose dell’Italia antica!

  • Fortino di Punta Papa – Ponza


A Ponza gli unici forti all’interno dell’isola che testimoniano il passaggio della Storia sono Forte Papa e Forte Frontone. Se quest’ultimo venne costruito nel 1813 in difesa dell’accesso orientale del porto di Ponza, Forte Papa venne fatta costruire da Ferdinando IV di Borbone a Le Forna nel 1772. Nei pressi di Forte Papa si trova il relitto di una nave da carico che affondò nel 1943.

  • Torre di Ventosa – Ventosa


La Torre di Ventosa, in stile romanico e dalla base quadrata, venne costruita tra XII e XIII secolo, sulla collina dell’omonima città. Probabilmente commissionata dai Conti dell’Aquila, nobili di origine normanna, la torre ha una stretta connessione con quella costruita a Castelforte e a Suio. Difatti così posizionate le torri garantivano il controllo della Piana del Garigliano, mentre la Torre di Minturno e quelle costiere garantivano il controllo del mare.

Allora avete scelto la vostra meta? Noi, vi aspettiamo nella splendida Riviera di Ulisse!

A presto!

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5 musei da vistare a ottobre

5 musei da vistare nella Riviera di Ulisse

Sebbene l’estate volga al termine, nella Riviera di Ulisse, le attrazioni da visitare non finiscono mai! Cosa visitare allora nei week-end piovosi autunnali? Noi la risposta ce l’abbiamo e vi forniamo 5 spunti per trascorrere un bellissimo week-end con amici o in famiglia. Prendete nota scaricando Ulisse in app!

  • Museo dell’Olio e delle Tradizioni Popolari – Roccasecca dei Volsci


I prodotti tipici e le tradizioni popolari sono sempre da scoprire, sia da turista che non. E allora non perdetevi il Museo dell’Olio e delle Tradizioni Popolari a Roccasecca dei Volsci! Il Museo etno-antropologico si trova nel frantoio del seicentesco Palazzo Massimo. Al suo interno vi sono esposti manufatti, strumenti di lavoro e numerosi documenti sulla civiltà contadina, pastorale e artigianale locale. Attenzione: il museo apre su prenotazione e la visita è gratuita. Su richiesta è possibile visitare il museo in compagnia di una guida.

  • Museo della matematica – Priverno

Purtroppo è noto, trasmettere la passione per la matematica non è cosa facile. E se ci fosse un museo da visitare? La situazione sarebbe ben diversa! Il Museo della Matematica di Priverno è articolato fra touch screen, monitor con tastierini, strumenti meccanici ed elettronici e dispositivi interattivi che permettono di interagire e comunicare direttamente con gli apparati scientifici. In ogni sala, troverete un tema specifico, con suggerimenti, spiegazioni, collegamenti ai principali siti dove è possibile trovare tutorial sulla matematica a qualsiasi livello e possibilità di eseguire download di testi, curiosità e giochi matematici. Da non perdere!

  • Museo Civico – Fondi

Il Museo Civico di Fondi è stato fondato nel 1877 e conserva circa quattrocento reperti del territorio comunale, tra i quali un sarcofago marmoreo strigliato del IV secolo a. C. Ospitato nel complesso monumentale di S. Oliva, il Museo propone, in otto sezioni cronologiche e tematiche, l’evoluzione storica del territorio dei Monti Lepini su un arco cronologico di oltre trentacinque secoli, dalla Preistoria all’Età Moderna!

  • Museo della Ceramica – Sermoneta

A Sermoneta la Preistoria è testimoniata dalla ricca produzione ceramica. Nel museo scoprirete un’esposizione di reperti archeologici e artistici raccolti in tre sale del palazzo Caetani a testimonianza dell’arte ceramica dalla preistoria al XIX secolo. Gli oggetti,circa cinquecento, provengono da località famose per la produzione di ceramica e terracotta quali Deruta, Faenza e Viterbo.

  • Museo Emilio Greco – Sabaudia

Avviso agli appassionati di scultura: il museo Emilio Greco di Sabaudia è il primo Museo italiano dedicato all’artista! Lo scultore catanese di fama internazionale trascorse diversi periodi della sua vita nella cittadina di Sabaudia e per tale motivo le donò parte delle sue opere. La collezione del Museo si è arricchita ed evoluta negli anni fino a raccogliere più di cento opere dell’artista tra sculture, stampe, incisioni, monete, medaglie e materiali dell’archivio privato: fotografie d’epoca, cataloghi, scritti e poesie.

Allora avete scelto la vostra meta?

A presto!

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